Zingaro

La Riserva dello Zingaro è un magnifico esempio di tutela ambientale, da Scopello e per sette chilometri, davanti agli occhi, si apre un paradiso naturale che arriva fino a San Vito lo Capo. I sentieri costieri e quelli interni si snodano tra quadri di fiori multicolori e panorami mozzafiato, difatti, lo "Zingaro" è anche e soprattutto una "riserva del paesaggio", un antico sodalizio dell'uomo con la Terra, e per non perdere la vista del mare, percorriamo il sentiero costiero: la trazzera sale e scende, tra alberi di carrubo, palme nane e qualche rudere di antico Baglio in cui si producevano pane, olio , vino, formaggi vari e la salutare manna e dove i maestri intrecciatori, dalla lavorazione della fibra della palma nana, creavano ad arte cesti e scope.


La costa è tutto un alternarsi di calette ciottolose bagnate dall'acqua turchese, caverne, alte pareti di roccia frastagliata dove il millenario andare delle onde ha dato vita a forme bizzarre che sprofondano nel blu.


Se poi vogliamo staccarci dalla terraferma e cogliere paesaggi e anfratti altrimenti nascosti, alcuni pescatori hanno riconvertito i pescherecci e partendo dal porto di Castellammare portano i visitatori alle spiagge o per escursioni di ittiturismo, un modo per provare tutte le antiche emozioni della pesca.

Scopello

Scopello è un piccolo borgo dipinto su una collinetta che si affaccia al mare, un villaggio che vive sospeso tra passato e presente ma che sembra quasi non conoscere il trascorrere del tempo.

Ci si possono passare momenti di silenzio, rinfrescandosi con una granita di limone in un bar d'altri tempi oppure ascoltare il chiacchiericcio quotidiano dei pochi abitanti stanziali, gli "scopellesi", discreti e ospitali, per loro natura, o magari perdersi nei racconti di qualche vecchio intrecciatore di palma nana dedito al suo antico mestiere.

Le stradelle che portano verso il mare sono tante,percorrerne una qualsiasi a piedi è una esperienza unica : profumi rari e colori mai visti vi confondono i sensi , non manca il passaggio di un gregge di pecore che ricorda le ancestrali origini pastorizie del Borgo, e poco dopo, più in basso, appare l'antica Tonnara con i titanici Faraglioni. Non si può descrivere: sembra essere stata sempre lì , nata con il mondo, venuta fuori dal mare, in piena simbiosi con la Natura incontaminata che la circonda. Una meravigliosa emozione.

Baia di Guidaloca

Guidaloca è la baia più grande e conosciuta nella zona di Scopello, a metà strada tra Castellammare e la Riserva dello Zingaro, con la sua forma ad arco, è lunga circa 400 metri, le sue acque cristalline cambiano colore con il trascorrere dei minuti, dal verde al blu intenso. I fondali sono bassi e sabbiosi.

La battigia è caratterizzata da lisci sassi bianchi e da piccolissime pietruzze colorate: fantastica e unica.
Sulla terraferma , da queste parti, sono stati rinvenuti alcune fornaci e a poche centinaia di metri dalla riva, il relitto di una antica nave da carico che trasportava colonne e altro materiale da costruzione.
A guardia di Guidaloca, ad est, si erge una torre d’avvistamento cilindrica del XVI secolo. Sulla spiaggia sono presenti stabilimenti balneari che offrono servizi ai viaggiatori , bar e ristoranti.